LA STORIA
L’impianto di riscaldamento a pavimento nel tempo.

L’impianto di riscaldamento a pavimento ha origini antichissime; risalgono al periodo egizio alcuni reperti che testimoniano la primitiva concezione di impianto di riscaldamento a pavimento: canali da fumo in orizzontale e in verticale attraverso cui, a partire da un unico focolare sotto l’edificio, si erogava calore a tutta la struttura.

Nel nostro recente passato, si rievoca il dopoguerra per individuare una prima evoluzione del sistema di riscaldamento a pavimento: nel pieno boom economico, la corsa alla ripresa e ad un nuovo benessere costituisce la spinta verso la ricerca a largo raggio, con l’obbiettivo di raggiungere risultati incoraggianti sperimentando materiali nuovi e tecnologie acquisite: per l’impianto di riscaldamento a pavimento, però, non vi è ancora un riscontro apprezzabile, poiché i materiali impiegati non sono ancora all’altezza di esprimere le effettive potenzialità di un impianto a pavimento.

Bisognerà attendere l’avvento di nuove materie plastiche per cogliere un nuovo slancio verso traguardi ambiziosi.



L’AZIENDA
Già nel 1956 il fondatore, sig. Piero, iniziò ad interessarsi al settore impiantistico, con un’attenzione particolare per il riscaldamento.

Negli anni 60 diede vita all’impresa: partendo con le prime esperienze di progettazione e sperimentazione si dedicò parallelamente alla costruzione di impianti a termosifoni per il riscaldamento degli ambienti. La passione per questo settore lo spinse in poco tempo a costruire i primi impianti caratterizzati da una gestione “a zone”, attraverso un criterio progettuale che consentiva di migliorare il comfort in ogni singolo ambiente.

Negli anni ’70, con l’avvento sul mercato delle prime materie plastiche con caratteristiche tecniche innovative per il settore, l’impresa cambiò passo, entrando in una dimensione qualitativamente superiore: intuendo il potenziale dei prodotti appena comparsi sul mercato, incrementando gli studi e le sperimentazioni “sul campo”, negli anni 80 si perseguì il primo obiettivo ambizioso e pionieristico per quei tempi: impiegare le materie plastiche testate e la tecnologia acquisita nella costruzione di impianti di riscaldamento a pavimento nella provincia di Torino e poi in Piemonte.

In quegli anni si ebbe anche l’ingresso nell’impresa di Giorgio, il figlio di Piero. Come suo padre, Giorgio si inserì nell’attività di famiglia dedicandosi allo studio e sperimentazione dei sistemi di automazione applicati agli impianti di riscaldamento a pavimento: la sua operatività su Torino e provincia si estese in breve tempo a gran parte del Piemonte.